mercoledì 5 giugno 2013

ALGHE MARINE PER PRODURRE ENERGIA: UN BIO-SOGNO



Sono stati definiti come una delle cinque scoperte che cambieranno il mondo: stiamo parlando dei biocarburanti estratti dalle alghe marine.
Indubbiamente rappresentano un significativo passo avanti verso l'autosufficienza energetica.

Nel 2011 l'Autorità Portuale di Venezia ha avviato un progetto pilota nell'isola di Pellestrina. Si tratta di un progetto che ora è in standby in quanto ancora troppo piccolo per poter produrre la quantità d'energia necessaria.
Da un bioreattore, infatti, in un giorno si ottengono 30 chili di polpa d'alga e da qui vengono estratti 3 chili di biocombustibile. Servirebbero quindi più bioreattori.

Il processo di produzione sfrutta la fotosintesi, per trasformare l’energia del sole in materia organica. La polpa d'alga che viene così prodotta va poi processata e trasformata in olio; da qui verrà poi estratto il  biocarburante.

Si tratta di un combustibile pari a quello fossile, ma con il vantaggio di essere a “chilometri zero”.

La sperimentazione di Venezia ha però messo in luce anche i limiti del progetto: per avviare una produzione su larga scala sono necessari un significativo investimento economico e la disponibilità di terreni vasti e particolarmente soleggiati, spesso difficili da trovare in Italia.

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