giovedì 26 febbraio 2015

Il rivoluzionario progetto intrapreso da Kinexia sotto la guida dell’imprenditore Pietro Colucci

Già da alcuni anni il settore delle energie rinnovabili, e più in generale quello della produzione energetica, si sta modificando radicalmente, passando da un sistema composto da pochi produttori e molti consumatori ad uno formato dai cosiddetti “prosumers”, autoproduttori ed autoconsumatori di energia proveniente da fonte rinnovabile. Seguendo questa tendenza e con l’obiettivo di arrivare ad una “Net Zero Community”, Innovatec sta concentrando la propria attenzione ai concetti di Smart Grid (in grado di integrare in maniera intelligente tutte le azioni degli utenti connessi alla rete), Smart Building e Smart Cities, in modo da rendere possibile una vera e propria condivisione delle risorse energetiche a seconda delle differenti necessità.
Con questo preciso obiettivo finale, Innovatec ha avviato un’importante collaborazione con AROS, società del Gruppo Riello, e con BYD, l’azienda leader mondiale nel settore degli storage systems, per lo sviluppo di un sofisticato sistema di storage legato alle energie rinnovabili, connesso al web con l’utilizzo di specifici algoritmi che permettono di utilizzare le informazioni provenienti da internet. Per controllare l’utilizzo dell’energia saranno utilizzate speciali batterie agli ioni di litio di ultima generazione modulare, in grado di essere inseriti all’interno di piccoli e medi impianti. Un ulteriore apparato di domotizzazione degli stabili consentirà l’accumulo dell’energia, permettendone la vendita nei momenti in cui il ricavo è maggiore e l’utilizzo quando i costi sono minori, ottimizzando al meglio l’intero processo. Tutti i sistemi di produzione energetica da fonte rinnovabile e i dispositivi di consumo saranno interconnessi da una struttura hardware-software e in grado di autogestirsi grazie all’utilizzo delle Smart Grid.
Il progetto si inserisce perfettamente nella strategia portata avanti da anni da parte di Innovatec, la quale riserva un ruolo molto importante all’innovazione tecnologica all’interno del proprio business, il quale sta assumendo un’impronta sempre più internazionale, come dimostrano l’apertura di una nuova sede nella città di Londra, cuore della finanza mondiale, e gli investimenti effettuati in Nord Africa, Medio Oriente, Far East ed Europa Orientale.
Come dichiarato dal Presidente Pietro Colucci, seguire queste tendenze e l’avvio di questi progetti mette la società in un’ottica globale e non più solo nazionale e vuole dare voce a tutti quegli utenti che hanno a cuore un cambiamento del paese verso un’economia sempre più ecosostenibile. Le reti info energetiche rappresenteranno quindi una sorta di community basata sul web che permetteranno lo scambio di informazioni e di energia, creando veri e propri distretti autonomi e comunità.

giovedì 5 febbraio 2015

Il progetto Serra di Innovatec per l’efficientamento energetico delle serre

Innovatec, società del gruppo Kinexia, nell’ambito del progetto Serre, sviluppato appositamente per il settore fiorovivaistico, ortofrutticolo e della serricoltura, ha portato avanti un innovativo intervento di efficienza energetica per un’azienda del Parco Agricolo dell’Arno.
Nello specifico, è stata installata una centrale termica a biomassa legnosa nelle serre dell'Azienda Agricola Cammelli di Firenze, con una potenza termica di 930 k\v.
L’impianto, inaugurato il 5 dicembre 2014 alla presenza dell'Assessore all'Ambiente del Connine di Firenze Alessia Bettini porterà ad una significativa riduzione delle emissioni inquinanti nonché dei consumi di energia.

L’azienda, storica sul territorio, si occupa di coltivazione di ortaggi e fino a prima dell’installazione aveva un consumo di circa 150.000 litri annui di gasolio, pari a 400 tonnellate di CO2 l’anno.
Grazie all'intervento di Innovatec la Cammelli avrà un risparmio di circa 1993 di TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) ogni anno. Il funzionamento delle caldaie a biomasse prevede infatti l’utilizzo di scarti di lavorazione del legno come fonte di produzione di energia. In questo modo si riduce la dipendenza dalle fonti di natura fossile, quali ad esempio il petrolio.

In aggiunta, i serricoltori hanno in questo modo la possibilità di ottenere un risparmio immediato di circa il 50% del costo dell'energia, di razionalizzare i consumi nonché di utilizzare la biomassa autoprodotta con certificazione di qualità.