venerdì 22 febbraio 2013

LA RUOTA DI UN MULINO DIVENTA FONTE DI ENERGIA

Nel 1852 a San Bartolomeo, un piccolo comune in provincia di Brescia, erano presenti 38 ruote idrauliche dislocate sui vari corsi d'acqua e utilizzate per muovere magli, molini e impianti di concerie.

Tra queste ruote ce n’era anche una in legno di castagno, che è diventato simbolo dell’innovazione intelligente. E’ una ruota «per di fianco», che da decenni ha smesso di far girare le pietre della macina per la farina.
Oggi, oltre ad impreziosire il Museo del Ferro, è tornata a produrre 24 ore su 24: non più farina bensì energia; con i suoi soli tre metri di diametro e una potenza di 600 watt produce quanto un impianto fotovoltaico da 3.600 watt di potenza, grazie al funzionamento costante.

La produzione annua si attesta intorno ai 4,5 mila kilowattora, quindi circa 6/7 volte di più di un impianto fotovoltaico della stessa taglia.
Si tratta di un impianto prototipo, varato da Solarenet, azienda bresciana specializzata nel settore delle energie rinnovabili; iniziativa che ha suscitato un grandissimo interesse e che ha reso «proattiva» e modernamente ecosostenibile, questa area museale.

Il ricavato della vendita dell’energia al gestore della rete, previsto intorno ai 1000 euro annui, costituisce inoltre una possibilità di respiro in momenti di ristrettezze economiche.

mercoledì 20 febbraio 2013

L’ITALIA CENTRA I TARGET DI KYOTO

L'Italia centrerà gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra responsabili del riscaldamento globale, previsti nel protocollo di Kyoto: è un dato certo, anticipato dal “Dossier Kyoto 2013” della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, alla cui guida c’è l'ex-ministro dell'Ambiente Edo Ronchi.

Il merito è da attribuire ad un'accelerazione iniziata nel 2008; nel 1996 le emissioni di gas serra in Italia hanno iniziato a crescere, fino al livello record di 577 MtepC02, raggiunto nel 2004.

Nel 2009 e poi nel 2012 sono state registrate invece delle forti diminuzioni.

Più in generale, dal 2005 ad oggi sono stati tagliati ben 100 milioni di tonnellate di emissioni.

Un dato interessante riguarda il rapporto tra emissioni e Pil: tra il 2008 e il 2012 il Pil è diminuito del 6% e le emissioni addirittura del 16%.

Questo dato indica come l’economia italiana si sia fortemente decarbonizzata: meno prodotti petroliferi e più gas e fonti rinnovabili. Ciò è dovuto, in buona parte, al trasferimento di molte produzioni, e quindi emissioni, in Cina ed Europa dell'Est, così come all'alto costo dell'energia, il quale è triplicato in 15 anni.

L’ex Ministro dell’Ambiente Ronchi, commentando la notizia, afferma che i limiti per i gas serra fissati da Kyoto erano forse troppo modesti. Serve uno sforzo maggiore, bisogna giocare la carta della Green Economy.

venerdì 15 febbraio 2013

L’ENERGIA DIVENTA TASCABILE CON LE CELLE SOLARI STAMPATE SU CARTA

Il laboratorio Eni-Mit di Boston sta lavorando ad un innovativo progetto energetico che rende la carta una fonte di energia.

Un progetto capitanato da Vladimir Bulovic: una pellicola costituita da celle solari, cento volte più sottile di un capello (spessa 100 nanometri) che permette ad un foglio di carta di diventare una fonte luminosa.
I pannelli solari non saranno quindi più sui tetti, montati su pannelli di alluminio, ma saranno costituiti da celle solari stampate sui fogli: una rivoluzione nel mondo energetico grazie alla quale ogni cosa potrà essere ricoperta con questo materiale, vestiti, accessori di abbigliamento, cover per i cellulari ma anche le tende di casa o le tende da campeggio.

L'efficienza di tali pannelli stampati su carta è per ora ancora bassa in quanto solo l’1% dell’energia solare diventa elettricità, mentre l'obiettivo del Mit è trovare la miscela migliore per catturare  l'energia del Sole.
Un ulteriore progetto, un sogno energetico, riguarda alberi con foglie artificiali come sorgenti di energia: dispostivi che tentino di replicare la fotosintesi per ottenere idrogeno e ossigeno partendo da acqua e sole.