giovedì 30 maggio 2013

INTERVISTA DI PIETRO COLUCCI SULLE ENERGIE SOLARI

Intervistato da Il Sole 24 Ore sul tema dell’energia solare, Pietro Colucci, spiega la situazione italiana attuale e i rischi che potrebbero comportare se venisse seguito l’esempio spagnolo del taglio retroattivo agli incentivi.

L’amministratore delegato di Kinexia spiega che il problema maggiore in Italia è rappresentato dalle tariffe troppo alte. Si tratta comunque di un problema che persiste da circa 20 anni, da ancora prima che esistessero le energie rinnovabili.
L’obiettivo primario è quindi l'alleggerimento dei costi non solo per le famiglie ma anche per le piccole e medie imprese.

Pietro Colucci constata però come le ipotesi al vaglio non vadano in questa direzione. A causa dell’impossibilità di modificare retroattivamente i contratti attualmente in vigore, i quali determinano gli incentivi alle rinnovabili, le ipotesi vagliabili sono due:

  • Da un lato una tassa sul fotovoltaico, una Solar tax.Questa soluzione però porterebbe benefici allo Stato e non alle famiglie.
  • Dall’altro lato l'authority ha proposto la creazione di un meccanismo di capacity payment che permetterebbe di tagliare le tariffe ai produttori di energia rinnovabile e attribuirebbe così  vantaggi ai produttori tradizionali. Anche in questo caso però il beneficio per le famiglie sarebbe nullo.
 Entrambe le soluzioni, inoltre, rischiano di andare a colpire i circa 460mila impianti di piccola taglia dei cittadini e le piccole imprese che hanno deciso di investire i propri risparmi nel settore dell’energia solare.

Pietro Colucci conclude l’intervista ricordando come i danni di un taglio retroattivo degli incentivi potrebbero rivelarsi incommensurabilmente maggiori rispetto al vantaggio stimato di circa 500 milioni di euro.
 

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