Il merito è da attribuire ad un'accelerazione iniziata nel
2008; nel 1996 le emissioni di gas serra in Italia hanno iniziato a crescere,
fino al livello record di 577 MtepC02, raggiunto nel 2004.
Nel 2009 e poi nel 2012 sono state registrate invece delle
forti diminuzioni.
Più in generale, dal 2005 ad oggi sono stati tagliati ben
100 milioni di tonnellate di emissioni.
Un dato interessante riguarda il rapporto tra emissioni e
Pil: tra il 2008 e il 2012 il Pil è diminuito del 6% e le emissioni addirittura
del 16%.
Questo dato indica come l’economia italiana si sia
fortemente decarbonizzata: meno prodotti petroliferi e più gas e fonti
rinnovabili. Ciò è dovuto, in buona parte, al trasferimento di molte produzioni,
e quindi emissioni, in Cina ed Europa dell'Est, così come all'alto costo dell'energia,
il quale è triplicato in 15 anni.
L’ex Ministro dell’Ambiente Ronchi, commentando la notizia,
afferma che i limiti per i gas serra fissati da Kyoto erano forse troppo
modesti. Serve uno sforzo maggiore, bisogna giocare la carta della Green
Economy.
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